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I SEGGI ELETTORALI A TRIVIO: QUESTI SCONOSCIUTI

Ancora una volta mortificata la frazione Trivio ed i suoi abitanti.
Come sempre facciamo parlare i fatti. Sono passati ben cinque anni prima che Trivio, la frazione più popolata dell’intero comune potesse “riavere” un plesso scolastico.
E sono ben cinque anni che gli abitanti di Trivio non potendo contare sull’”utilizzo” del plesso scolastico sono stati “costretti” a spostarsi presso la scuola Media a Lanzara per esercitare il loro diritto al voto.
Quest’anno finalmente i cittadini di Trivio si sarebbero potuti recare presso la scuola elementare della loro frazione ma chi avrebbe dovuto, con delibera di giunta, stabilire i plessi scolastici da adibire a seggio elettorale, alla parola “TRIVIO”, ha guardato altrove.
Sembra sempre la solita storia, ma forse alla vostra cara Sindaca (???), le riesce duro mandare giù il rospo, che due dei quattro consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia, sono proprio di Trivio.
E noi continuiamo a raccontare quei fatti che per gli altri non sono importati ma per noi rappresentano il classico esempio di strafottenza, sciatteria, superficialità, (tutte parole con la “s”) della vostra “S”uper Sindaca.
Non ci si rende conto che oltre al disagio per i cittadini (anziani e portatori di handicap in primis) anche le attività commerciali del posto avrebbero potuto usufruire di un “maggior” introito durante i giorni delle elezioni.
Anche questo è un modo per favorire l’astensionismo? Lasciamo volutamente l’interrogativo inevaso perché i consiglieri del Gruppo Fratelli d’Italia si rivolgono a quella parte del centrodestra Aniello Gioiella, Domenico Sellitto, Gilda Tranzillo, Giustina Galluzzo, Adriana Carratù e Francesco Spinelli che fanno parte della maggioranza affinché con determinazione e coraggio facciano cambiare idea al sindaco.
Il non voler modificare la delibera, che non avrebbe comportato alcuna spesa aggiuntiva, è un atto di spregio che mortifica ogni singolo cittadino, che mina la democrazia e soprattutto la dignità degli abitanti.
Trivio come tutte le frazioni o… pardon i “borghi di memoria paoliana” sono abitati da uomini e donne pensanti che devono avere riconosciuti i loro diritti senza se e senza ma!
Va quindi restituito il proprio diritto a votare nei due loro seggi, 11 e 13, situati da sempre in via Paterno ovvero nella nuova “funzionante” scuola.
Ci permette un’ultima chiosa cara Signora Sindaca, ma Lei veramente ci tiene al paese che Lei dice di amministrare con il cuore? Abbiamo capito da troppo tempo che Lei…. ( lasciamo al lettore la giusta conclusione!!!)